Il problema di quando guidi una Vespa è che non la vedi. La vivi, ok, ma non la vedi, non la osservi (anche perché di vetrine dove potersi specchiare qui non ce ne sono tante… e scagli la prima pietra chi non ama specchiarsi nelle vetrine con la propria Vespa!). Ma quando capita di farlo, di osservarla defilato mentre ti bevi la tua prima metà di bottiglietta di Coca-Cola (che la seconda metà spetta per principio personale al bimbo più piccolo), ecco, quando capita di osservarla mettendoti per una volta dall’altra parte anche te, allora inizi ad ammirarla, quasi fosse la prima volta che ce l’hai davanti.
Ed è chiaro che un giorno l’Ardimentosa la ricorderò così, in mezzo all’Africa, sporca, puzzolente di benzina, e circondata da una marmaglia di africanini. Non ritornerà più un’altra esperienza del genere per me e lei. Ricordarla come esattamente adesso la sto osservando la farà sembrare ancor più bella. Nel frattempo la mia metà di Coca è finita ed è tempo di ricominciare a viverla.
Saluti dalla strada e dai suoi pensieri volanti!
The problem when you drive a Vespa is that you do not see it. You live it, ok, but you do not see it, you do not look at it (also because there are no shop windows where you can mirror… and throw the first stone who does not like to look in the shop windows up to own Vespa!). But when it happens, when you watch your Vespa meanwhile you drink your first half of the bottle of Coca-Cola (which the second half is, for personal principle, for the youngest kid), you start to admire it, as if it was the first time you have it in front of you.
And it is clear that one day I will remember the Ardimentosa like that, in the middle of Africa, dirty, smelly with petrol, and surrounded by a lot of African children. There will not be another experience like this for me and it. Meanwhile my half of Coca is over and it’s time to start living my Vespa again.
Greetings from the road and its thoughts!