Ahmed l’ho conosciuto in una stamberga fatta da tre pareti di legno in una regione a nord della Somalia, precisamente ad Hargeysa. Ci teneva ad offrirmi un pranzo. In Africa, sinceramente, non avevo mai ricevuto un invito del genere, soprattutto da un perfetto sconosciuto. In tutti i villaggi dell’intero continente in cui avevo messo la tenda, mi era sempre stato offerto del cibo o comunque il poco che potevano darmi, ma mai un pranzo in una tavola calda da ben 2$.
“Tu sei italiano e gli italiani hanno aiutato il mio primo figlio quando è sbarcato in Italia. L’hanno curato e gli hanno dato da mangiare. Ora lava i piatti in Germania ed è felice”, mi disse con quei suoi occhi dignitosi e tristi.
Fu questa la ragione per cui si tolse di tasca gli ultimi spiccioli per quel pranzo che mi volle offrire. Io, per lui, ero un simbolo e non me la sentii di non accettare il suo gesto.
Mai niente prima di allora mi fece sentire così orgoglioso di essere italiano. Mai nessuno prima di allora mi fece sentire così riconoscente verso quei miei connazionali, siano essi medici, volontari, guardia costiera o finanzieri, che offrono il proprio cuore al mondo per renderlo un po’ più bello, o quantomeno non troppo brutto. E mi si gonfiarono gli occhi di lacrime.
Prima di salutarmi mi raccontò del suo secondogenito, prigioniero in Libia da un paio di mesi e per il quale aveva dovuto vendere la casa e trasferirsi con la moglie in un bugigattolo di un cortile. I carcerieri avevano chiesto per la liberazione 10.000$. Per spronarlo a racimolarli, gli avevano mandato alcune foto e video di suo figlio.
Ahmed me le volle girare quelle foto e quei video, perché se suo figlio fosse arrivato in Italia qualcuno lo avrebbe potuto riconoscere e magari aiutare.
Ci salutammo con questa sua speranza, che durante tutte le settimane a seguire divenne anche la mia.
Ora io queste foto e questi video li giro a voi, voi che da dietro uno schermo avete il coraggio di sentenziare sulla vita dei miserabili, voi che seduti con lo stomaco colmo e la pelle rinfrescata dall’aria condizionata vi sentite così moralmente puri da poter giudicare chi agisce per salvare la vita di altri esseri umani. Perché mi dovete spiegare come si possa sviluppare nelle vostre menti tanta cattiveria, voi che coscientemente preferite nascondervi dietro le bugie che vi raccontano persone il cui unico scopo è il vostro voto, e il vostro voto è il loro denaro. Voi, che come “ragione al tutto” vi appellate a leggi, ingiuste e inumane, volute da queste persone disoneste, perché tale é la vostra idea di giustizia: leggi inique scritte da chi non rispetta la legge, ma che brama il vostro denaro.
Ora io queste foto e questi video li giro a voi, perché voi mi dovete spiegare come in Europa, dove qualunque aspetto della vita quotidiana è regolamentato e interconnesso, dove infinite sono le eventuali contropartite da mettere sui tavoli dei negoziati, dove si fanno accordi da centinaia di pagine per milioni di euro, dove ci sono migliaia di persone preposte a scrivere leggi che regolamentano il rapporto tra i vari stati dell’unione, non si voglia trovare una semplice soluzione per i poveracci che arrivano dall’Africa. Non vi viene, magari, il dubbio che sia questo un espediente da brandire fino all’esasperazione per soli fini elettorali?
Ora io queste foto e questi video li giro a voi, voi che fate gli indifferenti di fronte all’evidenza che l’unico sbaglio di questi disgraziati che vanno in cerca della felicità sia stato nascere nel continente con le maggiori risorse naturali al mondo. Un continente che guarda caso è anche il più maledettamente povero. Sapete perché? Perché i nostri cari governi occidentali, grazie a contratti poco trasparenti, grazie a ricatti e mazzette, grazie all’uso anche di armi (che, tranquilli, non servono ad “esportare la democrazia”), grazie all’appoggio a gruppi ribelli paramilitari, ottengono le concessioni per estrarre e portarsi via frutta, tabacco, carbone, legno, pesce, marmo, oro, diamanti, petrolio, coltan, cotone, cacao, eccetera (che ricambiamo con inquinamento, cambiamento climatico, ulteriore miseria, sofferenza e rifiuti tossici). Voi, che evitate bene dall’ammettere a voi stessi che la nostra ricchezza è la loro miseria.
E la loro miseria è la loro mancata felicità.
Ora io queste foto e questi video li giro a voi, voi che credete a chi grida “respingiamoli!”, e non capite che mai nessuna politica sarà efficace se prima di voler arginare gli effetti, non si arginano le cause.
E nessun politico, per avere il vostro voto, vi prometterà di privarvi dei vostri indumenti, della vostra cioccolata, dei vostri anelli d’oro con diamante, della vostra benzina, del vostro caffè zuccherato, del vostro cellulare, del vostro parquet in wenge’ o anche dei vostri spaghetti con pomodori raccolti 1€/h a 40 gradi, a meno di costringervi a pagarli a prezzi equo-solidali.
Allora è chiaro, in tutto questo, che i barconi che attraversano il Mediterraneo siano solo la punta disgraziata di un iceberg. Un iceberg la cui enorme parte sommersa siamo noi stessi, con la nostra avidità e la nostra ipocrisia, la nostra carenza di pietà, le nostre chiusure al mondo, il nostro voto elettorale, la nostra connivenza alla sofferenza altrui.
Ora, ditemi, siamo davvero sicuri di non essere corresponsabili di tutto questo? Siamo davvero sicuri di essere migliori dei carnefici di questo ragazzo? Perché in fondo, per soldi, ce ne sbattiamo anche noi della sofferenza dei più deboli.
Negli occhi di questo ragazzo non c’è odio, ma solo disarmata incomprensione. Guardatelo bene perché non lo vedrete mai in Italia, ora che il suo corpo giace in putrefazione da qualche parte della Libia.
“Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo, tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo governo, che ponga le sue fondamenta su tali principi e organizzi i suoi poteri nella forma che al popolo sembri più probabile possa apportare Sicurezza e Felicità”, dalla Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776.
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🇬🇧I met Ahmed in a shack made of three wooden walls in a region north of Somalia, in a city called Hargeysa. He wanted to offer me a lunch. In Africa, honestly, I have never received such an invitation, from a perfect forgery. In all the villages of the entire continent where I put up my tent, I have always been offered food or at least the little they could offer me, but never a 2$ lunch.
“You are Italian and the Italians helped my first child when he landed in Italy. They treated him and gave him food. Now he washes dishes in a restaurant in Germany and is happy,” he told me with his dignified and sad eyes .
This is the reason why he took his last pennies from his pocket and offered me that lunch.
I’ve never felt so proud of being Italian before that day. I’ve never felt so proud of my countrymen (doctors, volunteers, coast guards or financiers), who offer their hearts to the world to make it a little more beautiful, or at least not too bad. And my eyes filled with tears.
Before saying goodbye, he told me about his second son, prisoner in Libya for a couple of months and for whom he was supposed to sell the house and move with his wife to a small courtyard. Jailers required for a $ 10,000 release. To force him to pay, they sent him some photos and videos of his son.
Ahmed wanted to pass those photos and videos to me, because if his son arrived in Italy someone had could recognized him and maybe help him.
We greeted each other with this hope, which during all the weeks that followed also became mine.
Now I pass these photos and these videos to you, you that argue about the lives of the miserable, you with a full stomach you feel yourself so morally pure that you can judge who acts to save the lives of other human beings. Because you have to explain to me how it’s possible so much wickedness in your minds, you who consciously prefer to hide yourself behind the lies that tell you people whose sole purpose is your vote, and your vote is their money. Because this is your idea of justice: inequitable laws written by those who do not respect the law, but who crave your money.
Now I pass these photos and these videos to you, because you have to explain to me how in Europe, where every aspect of daily life is regulated and interconnected, where there are agreements made by hundreds of pages per million euros, where there are thousands of people in charge of writing laws that regulate the relationship between the various states of the union, it’s not possible to find a simple solution for poor people that arrive from Africa. Is maybe something connected with electoral purposes only?
Now I pass these photos and these videos to you, you who make the indifferent to the evidence that the only mistake of these people who go in search of happiness was to be born on the continent with the greatest natural resources in the world. A continent that happens to be the most damn poor. Do you know why? Because our dear western governments, thanks to unclear contracts, thanks to blackmail and bribes, thanks to the use of weapons (with no any “export democracy” purpose), thanks to the support of paramilitary rebel groups, obtain concessions to extract and take away fruit, tobacco, coal, wood, fish, marble, gold, diamonds, oil, coltan, cotton, cocoa, etc. (which we reciprocate with pollution, climate changing, further misery, suffering and toxic waste) . You, who avoid to admit to yourself that our wealth is their misery. And their misery is their lack of happiness.
Now I pass these photos and these videos to you, you believe in those who shout “no immigration anymore!”. And do not understand that no policy will ever be effective if we do not contain the causes before we want to curb the effects.
And no politician, to get your vote, will promise to deprive you of your clothes, your chocolate, your gold rings with diamond, your gasoline, your sweet coffee, your mobile phone, your wenge parquet or even your spaghetti with tomatoes collected $1/hour… unless force you to pay them at fair-trade prices.
Then it is clear, at this point, that the barges of immigrants that cross the Mediterranean sea are only the tip of an iceberg. An iceberg whose huge submerged part is ourselves, with our greed and hypocrisy, our lack of piety, our closures to the world, our electoral vote, our connivance to the suffering of others.
Now, tell me, are we really sure that we are not jointly responsible for all this? Are we really sure we are better than this guy’s executioners? Because in the end even us, for money, don’t care about the suffering of the weakest.
In this boy’s eyes there is no hatred, only unarmed misunderstanding. Look at him well because you will never see him in Europe, now that his body is rotting somewhere in Libya.
IL
“We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal, that they are endowed by their Creator with certain unalienable Rights, that among these are Life, Liberty and the pursuit of Happiness.
That to secure these rights, Governments are instituted among Men, deriving their just powers from the consent of the governed, That whenever any Form of Government becomes destructive of these ends, it is the Right of the People to alter or to abolish it, and to institute new Government, laying its foundation on such principles and organizing its powers in such form, as to them shall seem most likely to effect their Safety and Happiness”, by The United States Declaration of Independence, July 4, 1776