Con vibrante emozione e immenso gaudio posso affermare che i Giorni della Patata sono finiti! Ieri ho ricevuto il nuovo ammortizzatore e sono ripartito!
Così, stamattina, nell’attesa che il sole scenda nelle profonde valli del Pamir e di rimettermi in marcia, ne approfitto per scrivere dall’antro della mia tenda alcuni ringraziamenti.
Perché per quanto sappia che solitamente siano faccenda propria delle battute finali, mi urge esternare la mia riconoscenza verso tutti coloro che al mio SOS per un ammortizzatore troncato, mi hanno scritto offrendomi aiuto, ricambi, o semplicemente supporto morale. Siete stati davvero in tanti, quindi Grazie! Ho apprezzato molto e mi ha ricordato quanto non sia affatto solo.
Ringrazio inoltre i miei genitori e mia sorella, ovvero la “logistica al mio servizio” che non solo dall’Italia mi aiutano a ricevere o inviare documenti o pacchi, ma che di me fanno le veci per tutte quelle miriadi di faccende burocratiche o meno, che per forza di cose ogni tanto devo espletare anche durante il viaggio.
Ringrazio i miei amici (Francesco, Manuel, Franchini, Santoro, Filippo), che mi aiutano costantemente a portare avanti il blog, la pagina e il gruppo Fb, e gestire il materiale fotografico e video.
Ringrazio poi il mio piccolo team di meccanici (Omar, Cofferati, Caizzi, Claudio), che ad ogni problema dell’Ardimentosa sono sempre pronti a prescrivermi la cura più efficace. Perciò se non arrivo alla meta sappiate che è colpa loro (in caso contrario, è merito mio).
Sempre in tema di cure, ringrazio colui che ormai è diventato il mio dottore di fiducia (Renzo), che mi assiste ad ogni malanno, prescrivendomi le giuste medicine!
Ringrazio tutti Voi, che con i vostri like, i vostri commenti, le vostre donazioni e i vostri acquisti su Vespanda date manforte a questa avventura!
Ringrazio la mia Vespa, che mi sopporta e mi supporta, e che rompendosi l’ammortizzatore mi ha dato la possibilità di scoprire un mondo magico che si chiama Pamir.
Ringrazio, infine, il mio “primo” Enrique, che è più che un amico. Ai tempi americani, rese speciale il mio centro america. E tuttora continua a dimostrarmi come sia una di quelle persone da cui ancora molto devo apprendere in questa vita. Ad ogni modo sappiate solo che a questo giro mi ha regalato ammortizzatore e marmitta nuova, inclusa la costosa spedizione qui in Tagikistan (magari andate a curiosare sulla sua pagina fb e Instagram Vespatitlan, il miglior negozio vespistico di tutto il latino America). Grazie Enrique.
Poi ci sarebbero da ringraziare le decine di persone che ogni giorno incontro per strada, che mi offrono calore umano, cibo e alloggio, ma questo merita un libro a parte.
Così, vedendo le mie foto in solitaria sperduto da qualche parte, ricordatevi sempre che è solo un effetto ottico. La verità è che siamo davvero in tanti, e a tanti sono riconoscente dal profondo!
E ora andiamoci a prendere il traguardo dei nostri primi 90.000km, che da troppe settimane è rimasto in sospeso!
(ENG) I am very happy I can say that the Days of the Potatoes are over! Yesterday I received the new shock absorber and now I am on the road again!
So, this morning, waiting for the sun coming into the deep valleys of the Pamir, I write some thanks from my tent.
Because even if they are usually a matter of the final lines, it is urgent for me to express my gratitude to all those answered to my SOS when I broke my shock absorber. So many people wrote to me offering help, spare parts, or simply moral support. There have been so many, so Thank you! I really appreciated and reminded me I am not lonely.
I also thank my parents and my sister, the “logistics to my service” that not only from Italy help me to receive or send documents or packages, but of me they take the place for all those myriads of bureaucratic matters or not, that by force of circumstances I sometimes have to complete even during the trip.
I thank my friends (Francesco, Manuel, Franchini, Santoro, Filippo), who constantly help me carry out the blog, the page and the Fb group, and manage the photographic and video material.
I also thank my small team of mechanics (Omar, Cofferati, Caizzi, Claudio), who are always ready to prescribe the most effective treatment for any problem of my Vespa. So if I don’t get to the goal, you know it’s their fault (otherwise, it’s my merit).
If i am still alive, it’s Thank the one who has now become my trusted doctor (Renzo), who assists me at every illness, prescribing me the right medicines!
I thank all of you, that with your likes, your comments, your donations and your purchases on Vespanda, give me a big help to this adventure!
I thank my Vespa, that supports me, and that breaking the shock gave me the chance to discover a magical world called Pamir.
Finally, I thank my “primo” Enrique, who is more than a friend. In American times, it made my Central America special. And still he continues to show me how he is one of those people from whom I still have a lot to learn in this life. Anyway, just know that he has given me new shock absorber and muffler, including the expensive expedition here in Tajikistan (maybe go and browse on its fb page and Instagram Vespatitlan Scootershop, the best Vespa store of all Latin America). Thanks Enrique.
Then there would be to thank the dozens of people that I meet every day on the street, who offer me human warmth, food and lodging, but this deserves a separate book.
So, seeing my photos alone somewhere, always remember that it’s just an optical effect. The truth is that we are really a lot!
And now let’s go to the finish line of our first 90,000km, which has been pending for too many weeks!